Deumidificazione

Deumidificazione

La deumidificazione industriale avviene raffreddando l’aria sotto il suo punto di rugiada, facendo così condensare parte del vapore d’acqua in essa contenuto.
Riprendiamo l’esempio di prima: abbiamo un kg d’aria a +20°C col 60%, che contiene 8,77 g di vapor d’acqua (umidità assoluta).
Raffreddiamo la nostra aria fino a +12,01°C. L’aria a questa temperatura, con 8,77 g/kg di vapor d’acqua, è satura, ha cioè un’umidità relativa del 100%. Questo è il punto di rugiada.
Raffreddiamo ancora, andiamo sotto il punto di rugiada, portando la nostra aria a +11,99°C. L’umidità relativa resta al 100% ma l’umidità assoluta è diventata 8,76 g/kg. Abbiamo condensato, cioè trasformato da vapore a liquido, 0,1 grammi d’acqua. Abbiamo deumidificato il nostro kg di aria secca di 0,1 g.
Raffreddiamo ancora, questa volta scendendo decisamente sotto il punto di rugiada, e portiamo il nostro kg d’aria fino a +2°C.
L’umidità relativa naturalmente non cambia, resta al 100%, ma l’umidità assoluta arriva a 4,384 g. Ne avevamo 8,76, quindi 8,76 – 4,384 = 4,37. Abbiamo tolto al nostro kg d’aria altri 4,37 g di vapor d’acqua facendoli condensare, ovvero rendendoli liquidi.
Quindi, per riassumere, siamo partiti con 1 kg d’aria a +20°C col 60%, cioè contenente 8,77 g di vapor d’acqua e avente un punto di rugiada di +12,01 e l’abbiamo raffreddata fino a +2°C togliendo 4,37 g di vapore d’acqua (facendolo condensare). Abbiamo ora 1 kg d’aria a +2°C satura (100% u.r.) contenente 4,384 g di vapore d’acqua.

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